Note generali sulla scabbia
La scabbia è una malattia causata da un acaro (Sarcoptes Scabiei varietà hominis), un parassita obbligato dell’ uomo (vive circa 36 ore lontano dalla pelle umana), di forma ovalare e di piccole dimensioni.
La femmina adulta è lunga 0.4 mm e larga 0.3 mm il maschio adulto è più piccolo, lungo 0.2 mm e largo 0.15 mm. La femmina è dotata di quattro paia di arti: le due paia posteriori terminano con lunghe setole mentre le due paia anteriori sono dotate di ventose che permettono all’acaro di aggrapparsi alla cute dell’ospite, favorendone i movimenti. Il maschio, ha quattro paia di arti ma solo un paio di termina con setole. L’acaro si muove con rapidità sulla cute, percorrendo 2.5 cm al minuto.
Riproduzione
Subito dopo l’accoppiamento, i maschi soggiornano poco sulla pelle e poi muoiono, mentre le femmine scavano una galleria ad una velocità di 2-3 mm al giorno dove depositeranno le uova (da 1-3 al giorno) che si schiudono entro 3-4 giorni, liberando una larva che fuoriesce dal tunnel, scava brevi cunicoli (tasche di muta) sulla superficie della pelle, e rimane sino a maturazione. Sono contagianti le femmine gravide, le larve e le uova. Dallo stato uovo allo stato acaro adulto passano circa 13 giorni.
Segni e sintomi
Le tracce visibili della scabbia si visualizzano come linee corte, ondulate, rossastre o scure, sulla superficie della pelle, concentrate in modo particolare attorno al polso e tra le dita.

Diagnosi e cura
L’infezione deve essere diagnosticata e curata dal medico ed è utile un controllo accurato se i segni e o i sintomi sono persistenti o se il prurito si intensifica durante la notte e ed è localizzato intorno al polso o tra le dita. Il sospetto della scabbia, può essere confermato, grattando un po’ di pelle infetta ed esaminarla al microscopio.
La cura consiste in una crema o lozione (antiscabbia) da applicare sulla pelle (non solo sull’area che presenta l’eruzione): la crema deve rimanere sulla pelle almeno 10-12 ore prima di lavarla via. E’ consigliabile ad esempio, applicare la crema prima di andare a letto per poi lavarsi il mattino successivo. In genere sono necessari uno o due giorni prima che il prurito scompare: qualche volta può residuare un fastidio anche per parecchi giorni. La cura si dimostra efficace quando non si verificano nuove eruzioni o non compaiono segni visibili dopo 24 o 48 ore. Nella maggior parte dei casi, è necessario ripetere il trattamento dopo una settimana.
L’intervento di disinfestazione consiste nella nebulizzazione/fumigazione di specifici prodotti insetticidi. La scelta della tecnica migliore sarà dettata dalle peculiarità dell’ambiente da trattare. I prodotti impiegati, unitamente alle attrezzature professionali, consentono una capillare penetrazione nell’ambiente, consentendo la totale eliminazione degli esemplari che sono ancora in vita, nonostante abbiano smesso di parassitare l’uomo.
L’intervento deve essere effettuato in assenza di persone ed i locali trattati potranno essere agibili dopo circa 3 ore dall’intervento e previa areazione dei locali e pulizia delle superfici con acqua e detergente comune.
Tali indicazioni di massima possono essere suscettibili di variazioni per effetto di particolari circostanze.
La stretta di mano, è la modalità di trasmissione più comune della malattia tuttavia, gli acari possono vivere fino a 2 o 3 giorni nei vestiti, nelle lenzuola o nella polvere, cosicché è possibile il contagio con un’altra persona che condivide lo stesso letto, la biancheria o gli asciugamani.
Se in famiglia qualcuno è in cura per la scabbia, tutti dovrebbero essere sottoposti a visita e a terapia.
I vestiti, le lenzuola e gli asciugamani dovrebbero essere lavati in acqua ad alte temperature. Utile passare l’ aspirapolvere in tutte le stanze, e il sacchetto va gettato chiuso nella spazzatura dopo l’uso.
In caso di contatto con una persona affetta da scabbia è necessario:
- avviare il trattamento preventivo, dopo il bagno o la doccia;
- cambiare la biancheria personale, lenzuola, federe, asciugamani dopo ogni utilizzo;
- lavare accuratamente la biancheria in lavatrice a temperatura superiore ai 60° C;
- mettere in un sacco impermeabile tutto ciò che non è lavabile ad alte temperature (coperte, cuscini, etc.), lasciarlo chiuso per almeno 48 ore e poi esporlo all’aria
L’acaro non sopravvive a lungo lontano dalla pelle umana.
Spesso si ha timore di chiamare un’azienda di disinfestazione perché si teme che i costi siano elevati e non sostenibili. Si tratta di una convinzione errata, dal momento che la spesa per un intervento è assolutamente accessibile ad ogni famiglia. Un sopralluogo gratuito ci permetterà di stabilire un prezzo che siamo certi potrà essere tranquillamente affrontato.
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